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Zlatan Ibrahimovic risponde ai critici
Non è certo un momento semplice per la stagione del Milan: i rossoneri hanno subìto l’eliminazione dalla Champions League dopo aver maldestramente mancato la qualificazione diretta agli ottavi, e in campionato continuano a faticare, come dimostrato dalla sconfitta di sabato a Torino contro i granata. Il ricordo della Supercoppa vinta in Arabia Saudita, pur recente, sembra già sbiadito e le critiche sono ora feroci.
Sul banco degli imputati c’è anche Zlatan Ibrahimovic, consulente di RedBird (la società proprietaria del Milan che fa capo a Gerry Cardinale), che dalle colonne di ‘GQ’ ha risposto a chi contesta il suo lavoro: “C’è chi dice: Zlatan è arrogante. E poi tutto viene elaborato e amplificato. Stare attento a quello che dico fa parte del cambiamento di ruolo” ha detto lo svedese.
“Il Milan è assolutamente centrale nei piani di RedBird. Vuole riportare il Milan dove merita di stare. A modo suo, con la sua visione, la sua ambizione – ha poi affermato Ibra -. E noi seguiamo quella strada. Lui ha messo le persone giuste a gestire il Milan. E ti dà la responsabilità, ma in cambio vuole una cosa semplice: i risultati”.
“Alla fine, il mio ruolo non conta. Quello che conta è il Milan – ha chiosato ancora l’ex attaccante -. Oggi sono il bodyguard: se devono sparare a qualcuno, che sparino a me. Io voglio proteggere squadra e società. Non mi fa paura, perché io sparo due volte indietro. Quindi posso essere io il bersaglio”.