Mondiale per club, finale Manchester City-Fluminense
Saranno il Manchester City e il Fluminense a contendersi l’edizione 2023 del Mondiale per club FIFA, l’ultimo con la formula limitata ai campioni di ciascuna confederazione e a una rappresentante del Paese ospitante prima della “rivoluzione” prevista nel 2025, con l’allargamento a 32 società: i Citizens hanno battuto per 3-0 a Gedda, in Arabia Saudita, gli Urawa Red Diamonds, club giapponese campione d’Asia in carica.
Quella dei Citizens è stata una prestazione dominante sotto tutti i punti di vista, anche se l’assedio portato fin dal primo minuto non porta risultati concreti fin quasi al termine della frazione ed è una sfortunata autorete di Marius Hoibraaten a portare avanti gli uomini di Pep Guardiola pochi secondi oltre il 45′.
Chi si aspetta la reazione dei giapponesi resta deluso da un inizio di ripresa ancora di marca mancuniana: Mateo Kovacic raddoppia al minuto 52′, sette giri di lancette dopo è Bernardo Silva a chiudere definitivamente i conti, mettendo in ghiaccio la qualificazione alla prima finale mondiale della storia del club.
Al termine le statistiche sono impietose e rendono bene in numeri la differenza fra le due squadre in campo: il Manchester City ha infatti dominato a livello di possesso palla (74% contro 26%) e tiri complessivi (25-2), non lasciando nemmeno le briciole agli avversari di giornata. Venerdì 22 alle 19 italiana la finale tra il City e il Fluminense.
Per entrambi i club è la prima occasione in assoluto per fregiarsi del titolo di campione del mondo, anche se i brasiliani vantano nella loro storia il successo nel 1952 al Torneo Internazionale dei Club Campioni (battuto in finale il Corinthians), considerato antesignano della Coppa Intercontinentale e del Mondiale per Club. All’Urawa, invece, mnon resta che giocarsi il terzo posto contro gli egiziani dell’Al Ahly (sempre venerdì alle 15.30), sconfitti nella semifinale contro il Tricolor di Rio de Janeiro.