Le possibilità degli Azzurri di andare in Qatar restano minime anche in caso di una squalifica della selezione di Teheran
Manca meno di un mese al via del Mondiale in Qatar 2022, e si moltiplicano le indiscrezioni su una possibile esclusione di una Nazionale in extremis. Nel mirino c’è l’Iran, inserito nel girone B con Inghilterra, Stati Uniti e Galles.
Le ultime vicende interne del Paese mediorientale, che deve affrontare una rivolta dopo la morte in carcere di Mahsa Amini, hanno dato impulso ad una iniziativa composta da calciatori, sportivi e attivisti iraniani, che hanno inviato una lettera formale alla Fifa, accusando l’Iran di limitazione dei diritti civili: “La brutalità dell’Iran nei confronti del suo stesso popolo ha raggiunto un punto critico, e questo impone una dissociazione inequivocabile e ferma dal mondo del calcio e dello sport. Alle donne viene costantemente proibito l’accesso agli stadi, una pratica sistematica per escluderle completamente dalla piramide calcistica”.
“È evidente che la Federcalcio iraniana stia semplicemente seguendo e applicando le linee guida del governo, e quindi non può essere vista come un’organizzazione indipendente e libera da qualsiasi forma o tipo di influenza. Questa è una violazione (articolo 19) dello statuto FIFA”.
Le indiscrezioni su una possibile squalifica (che resta remota per il poco tempo a disposizione della Fifa per agire) hanno scaldato i tifosi sui social sull’ipotesi di un ripescaggio della Nazionale azzurra in qualità di squadra campione d’Europa in carica: una speranza vana, visto che in caso di esclusione della selezione di Teheran in pole position per la sostituzione ci sarebbe una rappresentativa della stessa confederazione di quella esclusa. Quindi gli Emirati Arabi Uniti, sconfitti agli spareggi dall’Australia.
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