Avversarie sul campo nel quarto di finale del Mondiale femminile di Francia, ma unite nella protesta della vigilia.
Italia e Olanda si giocheranno sabato 29 giugno alle 15 un posto nella semifinale della competizione iridata, ma le ore precedenti alla gara sono state contraddistinte dalle dichiarazioni al vetriolo dei due commissari tecnici, scontente proprio per l’orario di inizio della partita che si giocherà a Valenciennes.
Quella tra Azzurre e Oranje sarà infatti l’unico quarto di finale programmato in orario pomeridiano, proprio nei giorni in cui l’Europa è investita da un’ondata di caldo:
“È un po’ strano che questa partita si giochi alle 15 dopo che tutte le altre si sono giocate di sera. Il buon senso avrebbe dovuto far giocare questa gara alle 21 – ha dichiarato Bertolini nella conferenza stampa della vigilia – Il caldo si farà sentire, ma sarà uguale per entrambe le squadre. Dispiace che si giochi con questo caldo perché penalizzerà lo spettacolo. Di sera avremmo sicuramente avuto un ritmo diverso”.
Il ct dell’Olanda Sarine Wiegman ha addirittura rivelato che la Uefa avrebbe respinto la richiesta ufficiale della Federazione arancione di spostare l’orario della partita: “Abbiamo inviato una lettera alla Uefa ma ci hanno risposto che era impossibile cambiare l’orario della partita con l’Italia. Giocheremo alle tre del pomeriggio e dovremo assicurarci che le giocatrici si idratino a sufficienza. Comunque ci siamo preparati questo inverno giocando in Sud Africa”.