Sale la febbre mondiale in vista dei quarti di finale a Russia 2018. Tra le partite che più intrigano e appassionano i tifosi di mezzo mondo c’è, senza dubbio, Brasile-Belgio, un concentrato di talento da gustarsi tutto d’un fiato. Da una parte la fantasia, la classe e l’estro di Neymar e compagni, dall’altro la concretezza, la velocità e il metodo dei ‘Diavoli Rossi’ di Martinez.
Agli ottavi, la squadra di Tite ha superato l’ostacolo Messico senza affanno, mentre Mertens e compagni hanno dovuto soffrire (e non poco) contro il Giappone. Anche per questo motivo sono i sudamericani a presentarsi alla sfida come i legittimi favoriti. “Individualmente, il Brasile è la squadra più forte in questa Coppa del Mondo, ma c’è sempre un modo per far male ad una squadra”, il pensiero del capitano del Belgio Vincent Kompany. “Non cambia nulla nelle nostre possibilità contro di loro. In difesa sono solidi, non hanno paura dell’uno contro uno e hanno sempre un arma da utilizzare per ogni situazione. Li guarderemo dritto negli occhi, ma se facciamo una partita individuale, perdiamo”, ha aggiunto il centrale del Manchester City.
Il pericolo pubblico numero uno, ovviamente è proprio Neymar. La stella del Psg, però, si porta dietro la fama del ‘cascatore’, una questione che non appassiona particolarmente il roccioso difensore del Belgio: “Non mi interessa. Se giochiamo individualmente perdiamo. Se useremo il collettivo, combatteremo l’unto per l’altro allora potremo farcela”, ha concluso.