Ultima a debuttare tra le favorite per il successo finale, il Brasile non si stacca dalla mediocrità generale che ha colpito pure Spagna, Francia e Argentina e non va oltre il pareggio contro la Svizzera. Dopo Messi, quindi, delude pure Neymar, che non riesce a rispondere a Cristiano Ronaldo, il personaggio-copertina di questa prima giornata che va a concludersi. A Rostov la Seleçao lascia solo intravedere il proprio potenziale grazie a un discreto primo tempo, illuminato da qualche azione di classe del poker di attaccanti e dal gol di Coutinho, l’unico a staccarsi dalla mediocrità generale, ma il bell’arcobaleno di destro dal limite dell’attaccante del Barcellona al 20′ finirà paradossalmente per spegnere la squadra di Tite, che da quel momento si spegne pensando di avere già vinto.
La Svizzera non ruba l’occhio, ma corre e attacca e pareggia già al 5’ della ripresa con un colpo di testa di Zuber, complice una distrazione di Miranda. Poi si gioca solo nella metà campo degli elvetici, cui basta però difendere con ordine perché il Brasile attacca con poco ordine e tante azioni individuali rendendosi pericoloso solo una volta con il solito Coutinho. Serbia sola in testa al girone.