Neymar rompe il silenzio
Prima le immagini tv della caviglia gonfia, poi i timori dei media, infine la sentenza emessa direttamente dallo staff medico del Brasile: Neymar ha subìto, contro la Serbia, una lesione legamentosa della caviglia destra e sarà costretto a saltare i due match rimanenti del girone G, contro Svizzera e Camerun.
Il campione verdeoro ha rotto il silenzio nella serata di venerdì, parlando in prima persona del k.o.: “Non riesco a spiegare a parole l’orgoglio e l’amore che provo quando indosso la maglia del Brasile – ha scritto -. Se Dio mi desse la possibilità di scegliere un Paese in cui nascere, sarebbe il Brasile. Niente nella mia vita mi è stato dato o è stato facile, ho sempre dovuto inseguire i miei sogni e i miei obiettivi. Non ho desiderato mai il male di qualcuno, ma ho sempre cercato di aiutare chi aveva bisogno. Oggi è uno dei momenti più difficili della mia carriera… ed è ancora successo in un Mondiale”.
“Sono infortunato, farà male ma sono sicuro che avrò la possibilità di tornare perché farò del mio meglio per aiutare il mio Paese, i miei compagni e me stesso – ha aggiunto Neymar -. Se mi abbatterò? Mai! Sono figlio del Dio dell’impossibile e la mia fede è infinita”.