Il ct della Russia Stanislav Cherchesov non si accontenta: “Io e i miei giocatori siamo concentrati solo sul nostro lavoro. La partita contro la Spagna, una delle nazionali che era considerata tra le favorite, e’ stata una bella storia per il nostro paese, ma ora dobbiamo dimenticare quel match vinto ai rigori. In questo momento non dobbiamo farci prendere dall’euforia perche’ siamo ancora dentro al torneo e dobbiamo pensare a quello che possiamo ancora fare. Alcune grandi squadre sono gia’ tornate a casa, noi no e sappiamo che in partite a eliminazione diretta puo’ succedere di tutto e che non c’e’ spazio per commettere errori”.
“Quel che conta sono le prestazioni dei calciatori e non in che tornei militano, anche se giocare in campionati con un livello piu’ alto di quello russo puo’ aiutare a crescere. Pero’ Un tempo quasi tutti i nazionali russi giocavano all’estero e non arrivavano i risultati, adesso non e’ piu’ cosi’, ma l’importante e’ lavorare e prepararsi bene, non ci sono altre cure miracolose”.