“Siamo di fronte a un giocatore di categoria superiore”
L’Argentina tutta è in estasi assoluta per il trionfo Mondiale dell’Albiceleste. Guidata dal suo capitano e condottiero Leo Messi, la Selecciòn è tornta sul tetto del mondo dopo 36 anni. Il passaggio di consegne tra Diego Armando Maradona, il leggendario eroe di Messico ’86, e la Pulga di Rosario, è stato compiuto nei modo sperato da tutto il popolo argentino. E dallo stesso protagonista, il sette volte Pallone d’Oro, per il quale ormai il paragone con Diego – e la disputa su chi sia stato più forte tra i due – è oggetto di opinioni da ogni parte del globo.
Jorge Valdano, il ‘delfino’ del Pibe de Oro nella storica affermazione di Messico ’86, ha parlato ai microfoni di Marca per spiegare analogie e differene tra i due fuoirclasse. “Ho vissuto la partita con maggior tensione che nell’86, perché quando giochi ti liberi, mentre domenica è stata tremendamente tesa, perchè quando guardi accumuli. Per me è stata una partita di livello superiore, ma mi è costata molto a livello emotivo. È stata una gran finale”, ha esordito.
“La somiglianza tra Maradona e Messi è che sono due geni. La differenza è che in Messico, Diego era nel suo apice fisico, mentre Leo a 35 anni ha dovuto tirar fuori genio e saggezza. Ogni sua giocata è stata decisiva e determinante per dire che samo di fronte ad un giocatore di categoria superiore. Sono due geni che hanno segnato il tempo in cui hanno giocato a calcio: Messi addirittura per 20 anni”, ha proseguito.
Infine, un aneddoto sul fuoriclasse del PSG: “Messi prima della partita mi ha detto ‘Se sarò campione del mondo mi tengo la maglia dell’Argentina fino al prossimo mondiale’. Vedremo se Leo ne sarà capace. Il calcio ha dimostrato che è praticamente impossibile giocare sei Mondiali”, ha concluso Valdano.
