“Ora è il momento di essere un buon consigliere e permettere a ciascuno di trarre le proprie conclusioni”
Eliminato, col suo Portogallo, da un Mondiale che lo ha visto al centro delle cronache sportive più per i presunti litigi, le panchine mal digerite, le poi smentite decisioni di abbandonare il ritiro della Seleçao e chi più ne ha più ne metta – in questo vortice di polemiche anche la compagna Georgina Rodriguez ha fatto la sua parte – Cristiano Ronaldo dice addio alla kermesse asiatica a modo suo. Con un lungo post su Instagram in cui ribadisce il suo incondizionato amore per la Nazionale e in cui tuttavia, proprio alla fine, lascia più di una porta aperta all’addio all’amata maglia della Nazionale.
“Vincere un Mondiale con il Portogallo è stato il sogno più grande e ambizioso della mia carriera. Fortunatamente ho vinto tanti titoli di portata internazionale, anche per il Portogallo, ma portare il nome del nostro Paese ai massimi livelli del mondo era il mio sogno più grande”, ha esordito CR7.
“Ho combattuto per questo. Ho lottato duramente per questo sogno. Nelle 5 edizioni in cui ho segnato ai Mondiali in questi 16 anni, sempre al fianco di grandi giocatori e supportato da milioni di portoghesi, ho dato il massimo. Ho lasciato tutto sul campo. Non mi sono mai tirato indietro e non ho mai rinunciato a quel sogno. Purtroppo ieri il sogno è finito. Non vale la pena reagire a caldo. Voglio solo che tutti sappiano che molto è stato detto, molto è stato scritto, molto è stato ipotizzato, ma la mia dedizione al Portogallo non è cambiata per un istante. Sono sempre stato una persona in più che lottava per l’obiettivo di tutti, e mai avrei voltato le spalle ai miei compagni di squadra e al mio Paese. Per ora non c’è molto altro da dire. Grazie, Portogallo. Grazie Qatar. Il sogno è stato bello finché è durato…Ora è il momento di essere un buon consigliere e permettere a ciascuno di trarre le proprie conclusioni”.