Fino alla fine, Harry Kane. Sarà anche l’Inghilterra più forte delle ultime edizioni del Mondiale, con tanti giovani di valore e un tecnico coraggioso, ma alla fine la differenza la fa chi segna. Messi e Neymar hanno steccato, il capitano degli inglesi no, proseguendo una stagione straordinaria con il Tottenham almeno a livello realizzativo. Due colpi di testa, all’11’ e al 91’, sempre da calcio d’angolo, fanno saltare sulla panchina il solitamente compassato ct Gareth Southgate e stendono sul filo di lana una Tunisia ordinata, ma alla fine piegata dai propri limiti tecnici oltre che fisici, palesati sulle palle inattive.
Buona la prova dell’Inghilterra, appaiata al Belgio in testa al gruppo G, e protagonista di un ottimo avvio. Oltre al gol, tante azioni in velocità, ma anche una clamorosa ingenuità difensiva, di Walker, che al 35’ smanaccia in area Ben Youssef: rigore trasformato da Sassi, al quale però gli inglesi reagiscono con furia. Partono allora quasi 60’ di assalti non sempre lucidi, ma anche sfortunati, con tante mischie infruttuose. Nel finale Henderson e compagni sembrano perdere lucidità, ma la testa del Capitano c’è sempre, anche al 91’. Leoni in festa e in un Mondiale così livellato autorizzati anche a sognare.