Non c’è solo Inghilterra-Iran tra i match che hanno visto allungare a dismisura la loro durata
Se il match inaugurale di Qatar 2022 aveva visto Daniele Orsato, l’arbitro dell’incontro, concedere 5 minuti di recupero nel primo tempo e 5 nel secondo, la seconda gara, quella tra Inghilterra ed Iran, ha segnato un piccolo record: 27 minuti totali di tempo extra, con 14 concessi nella prima frazione – ha influito pesantemente il brutto infortunio al portiere iraniano Alireza Beiranvand – e 10, diventati poi 13 per il controllo VAR sul rigore per gli asiatici – decretati nella ripresa.
Il trend sembra chiaro: l’obiettivo, come dichiarato più volte in passato dal presidente della FIFA Gianni Infantino, è quello di ‘far giocare a calcio il più possibile’. E così si è proseguito con 11 minuti totali di recupero in Senegal-Olanda e altri 13 in Stati Uniti-Galles. Complessivamente, nelle prime quattro gare dei Mondiali, si è arrivati a superare il tetto dell’ora di recupero, con 61 minuti extra giocati. Un piccolo record, destinato probabilmente ad essere aggiornato in continuazione nel prosieguo della competizione.
Ecco gli otto gironi del Mondiale:
Gruppo A: Ecuador, Olanda, Qatar, Senegal.
Gruppo B: Galles, Inghilterra, Iran, Stati Uniti.
Gruppo C: Arabia Saudita, Argentina, Messico, Polonia.
Gruppo D: Australia, Danimarca, Francia, Tunisia.
Gruppo E: Costa Rica, Germania, Giappone, Spagna.
Gruppo F: Belgio, Canada, Croazia, Marocco.
Gruppo G: Brasile, Camerun, Serbia, Svizzera.
Gruppo H: Corea del Sud, Ghana, Portogallo, Uruguay.