Tanto cuore, classe, ma anche un pizzico di fortuna. Il Mondiale della Germania prosegue all’insegna della sofferenza, ma dopo aver tremato per 95’ vedendo da vicino lo spettro di un’eliminazione clamorosa, i campioni in carica esultano all’ultimo respiro grazie a una magia su punizione di Tony Kroos che fissa il 2-1 contro la Svezia cambiando d’incanto il Mondiale dei ragazzi di Löw, ora padroni del proprio destino: battere la Corea varrà la qualificazione agli ottavi, anche se c’è il rischio del secondo posto nel girone e conseguente incrocio con il Brasile agli ottavi.
Germania tutto cuore, capace di vincere in 10 per l’espulsione nel finale di Boateng per doppia ammonizione una partita dominata quasi per intero di fronte a un avversario passato in vantaggio al 35′ con Toivonen, favorito da una deviazione di Rüdiger e un erroraccio in uscita dello stesso Kroos, ma poi troppo poco coraggiosa nel proteggere il risultato, sul quale comunque grava il mancato rigore concesso agli scandinavi per un contatto tra Boateng e Berg nel primo tempo. Dopo lo sterile assedio di fine primo tempo, Löw indovina le mosse nella ripresa: con Gomez per Draxler, Werner va sull’esterno e serve subito il pallone del pareggio a Reus. Il secondo tempo sarà un assedio totale della Germania: Olsen para il parabile, il palo lo salva su Brandt, ma all’ultimo secondo i gialloblù vedono allontanarsi il sogno degli ottavi.