Il ritorno al Mondiale 28 anni dopo l’ultima partita, a Cagliari contro l’Inghilterra il 21 giugno ’90 durante l’edizione italiana, non è stato fortunato per l’Egitto, cui non sono bastate le prodezze del portiere El Shenawy per uscire indenne dalla sfida contro l’Uruguay, vincitore grazie a una zuccata allo scadere di Gimenez. Tra i nordafricani ha stupito la presenza in panchina per tutti i 90’ di Mohamed Salah. La stella del Liverpool, infortunatosi alla spalla durante la finale di Champions League contro il Real Madrid, avrebbe dovuto giocare dall’inizio, in base a quanto anticipato alla vigilia dal ct Cuper e invece non è subentrato neppure nel finale.
Al termine della partita l’ex allenatore dell’Inter ha spiegato la propria scelta: “In allenamento l’avevo visto bene, poi però lo abbiamo sottoposto a una visita molto approfondita e ci siamo resi conto che se lo avessimo fatto giocare avrebbe corso dei rischi, in particolare se avesse subito un fallo come quello della finale. Meglio non rischiarlo adesso e farlo giocare contro Arabia Saudita e Russia”. Il Mondiale dell’Egitto inizierà quindi con 90’ di ritardo…