Sorpresona: il Giappone piega la Colombia 2-1 a Saransk.
La svolta arriva subito, con l’espulsione-lampo di Carlos Sanchez, che ferma con un braccio una palla indirizzata verso la porta sudamericana: al 6′, dopo una serie di proteste, mette la palla sul dischetto Kagawa, che spiazza Ospina per il vantaggio nipponico. Pekerman, per mezz’ora, non cambia, ma quando si decide manda sotto alla doccia Cuadrado (che non aveva demeritato) e inserisce Barrios. In campo rimane Quintero, che sembrava l’indiziato numero uno alla sostituzione. E al 39′ si capisce il perché della scelta del suo allenatore: la punizione dell’ex Pescara passa sotto alla barriera, che salta, e la reattività di Kawashima è nulla. Palla che supera la linea fatale per l’1-1.
Nella ripresa, nella Colombia, c’è spazio anche per James Rodriguez, inizialmente risparmiato. Ma è il Giappone a colpire ancora, al 73′, con un colpo di testa di Osako su calcio d’angolo di Honda, centrocampista ex Milan: Ospina tutt’altro che impeccabile nella circostanza. Vano il tentativo di assedio finale dei ‘Cafeteros’, che da possibile sorpresa ora rischiano grosso.