Non sarà il 4-3 che ha fatto la storia tra Italia e Germania al Mondiale di 48 anni fa, ma come apertura della fase ad eliminazione diretta di Russia 2018 non c’è male. La Francia piega l’Argentina al termine di 90’ infarciti di qualche bella giocata, ma anche troppi errori difensivi, e avanza ai quarti di finale, ponendo fine al calvario di Messi e compagni. La vittoria contro la Nigeria si è rivelata tale, la squadra di Sampaoli ha confermato tutti i limiti emersi nella fase a gironi, che hanno impedito a uno spento Messi e compagni di riuscire a gestire anche il vantaggio trovato in modo casuale ad inizio ripresa.
Il protagonista del match si chiama comunque Kylian Mbappé, in ombra nel girone, ma esploso al cospetto dei limiti difensivi dell’Argentina: un fallo di Rojo sul talento del Psg al 12’ procura il rigore trasformato da Griezmann, ma qui la Francia sbaglia accontentandosi di gestire. Argentina con poche idee, ma clamorosamente in vantaggio a cavallo dei due tempi: al 41’ invenzione di Di Maria da fuori, al 48’ fortuita deviazione di Mercado su tiro di Messi. La Francia però non si scompone e archivia la pratica in 20’ sfruttando le amnesie avversarie: al 10’ super gol del terzino Pavard dal limite, poi la doppietta di Mbappé chiude i conti, prima al 20′ con un sinistro dall’interno dell’area, poi al 23′ con un tocco morbido su invito di Giroud. L’orgoglio sudamericano viene fuori troppo tardi: al 91’ la riapre il subentrato Agüero, al 94’ il pallonetto di Messi va solo a pochi centimetri dai supplementari e rischia di far calare il sipario sulla storia della Pulce al Mondiale.