L’ex commissario dell’Italia Marcello Lippi in un’intervista alla Gazzetta dello Sport mostra tutto il suo rammarico per la mancata partecipazione dell’Italia ai Mondiali in Russia.
“Purtroppo sì, avrebbe fatto bene, perché comunque ha qualità. Sull’eliminazione con la Svezia si possono fare mille riflessioni: in quasi 90 anni abbiamo fallito la qualificazione due volte, ma abbiamo pur sempre vinto quattro Mondiali, perdendone uno ai rigori. E per il futuro ci sono giovani validi e un tecnico come Mancini che può fare cose importanti. Certo, ora rosichiamo. Come la Germania. Ho scoperto che dal 2006 i campioni, anche noi purtroppo, escono al primo turno. Nel nome dell’equilibrio”.
Un elogio a Tabarez, in panchina nonostante la malattia: “L’ho incontrato un paio di mesi fa per un torneo, s’è avvicinato a me con le stampelle, abbiamo parlato. Una figura bellissima che ha accettato la sua situazione: altri si sarebbero emarginati, avrebbero cercato di nascondersi. Trasmette questa carica ai suoi, per i quali è davvero il maestro. Certo, senza Cavani non è la stessa cosa”.