Il gioco non c’è ancora? Per il momento bastano i risultati. Il Belgio spiana Panama nell’atteso debutto al Mondiale di una delle grandi favorite almeno per il ruolo di “guastatrice” e pazienza se non è andato tutto come si pensava sul piano dello spettacolo. Del resto con tante individualità di spicco in campo o si dà spettacolo oppure il rischio è quello di affidarsi appunto ai colpi dei singoli per la difficoltà di assemblarli e al momento la risposta giusta è la seconda, ma al ct Martinez, che infila il 20° risultato utile consecutivo, al momento basta così per spaventare l’Inghilterra, avversaria nel girone, e le altre big.
La gara contro l’esordiente Panama dice però poco sul piano tattico. Il Belgio parte bene e sembra poter vincere di goleada, complice l’emozione degli avversari, ma dopo le prime occasioni per Ferreira-Carrasco e Hazard i Diavoli Rossi pensano sia tutto facile. Niente affatto, perché Panama fa muro e là davanti c’è un pizzico di indolenza. A spazzarla via ci pensa la magia di Mertens in avvio di ripresa, uno spettacolare destro al volo “ignorante” che inchioda l’ex Cagliari Penedo. Il resto, a parte un contropiede sventato da Courtois, è accademia: Lukaku fa doppietta su inviti di De Bruyne e Hazard, ma per fare tanta strada servirà di più.