L’eroe è il portiere marocchino Bounou
Incredibile all’Education City Stadium di Doha: i Leoni dell’Atlante del Marocco superano la Spagna di Luis Enrique ai calci di rigore e volano ai quarti di finale del mondiale.
Primo tempo con pochissime occasioni. Le due nazionali si studiano ma i pericoli stentano ad arrivare da entrambe le parti. Gli uomini di Luis Enrique controllano il gioco con un quasi estenuante tiki-taka ma senza mai riuscire a impensierire il portiere marocchino e del Siviglia Bounou. L’occasione più grande anzi capita sulla nuca di Amallah, che per poco non inquadra lo specchio della porta spagnola.
Anche nella seconda frazione non cambia il copione: le Furie Rosse mantengono il possesso palla oltre il 70%, ma il più delle volte in modo sterile. Anche i cambi non riescono a scalfire il punteggio che rimane inchiodato sullo 0-0. Un risultato che porta i Leoni dell’Atlante e gli iberici ai tempi supplementari.
Qualche occasione in più nel primo dei due parziali aggiuntivi e ancora una volta sono gli uomini di Regragui che vanno più vicini al gol dell’1-0, con il neo-entrato Cheddira, attaccante del Bari, che impegna Unai Simon. Nel secondo tempo supplementare i giocatori sono tutti molto stanchi e non succede granché tranne quando, al 123esimo, Sarabia scheggia il palo.
Sono i calci di rigore a decretare la vincitrice della sfida: tra le fila marocchine sbaglia Benoun ma Bounou pari i rigori di Carlos Soler e Sergio Busquets, che si aggiungono al palo centrato da Sarabia. Storica impresa del Marocco che si qualifica per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di un mondiale e affronterà la vincitrice tra Portogallo e Svizzera.