Meno di 24 ore dopo il tracollo contro la Croazia, l’Argentina torna a sperare nella qualificazione agli ottavi di Russia 2018, che a questo punto avrebbe del miracoloso. A fare un favore a Messi e compagni è la Nigeria, che ridimensiona l’Islanda, capace di strappare uno storico pareggio proprio ai sudamericani al debutto nella fase finale di un Mondiale. A Volgograd la squadra di Hallgrimsson non è di fatto mai entrata in partita, se non nel finale, a risultato già compromsso.
Primo tempo tattico e senza emozioni, nella ripresa la Nigeria, sconfitta al debutto dalla Croazia, ha cambiato marcia e sbloccato subito il risultato con un gran gol di Musa, ispirato da Moses: nell’esultanza l’attaccante del Cska Mosca ha travolto Ragnar Sigurdsson, costretto a uscire dopo aver resistito per 15’ con un turbante al brutto colpo subito alla nuca. L’Islanda non reagisce e incassa il raddoppio al 75’ ancora con Musa, poi a completare la serata c’è il rigore sbagliato da Gylfi Sigurdsson e concesso per un contatto tra Ebuehi e Finnbogason sul quale l’arbitro aveva sorvolato, salvo essere richiamato dal Var. Alla Nigeria basterà un punto per qualificarsi nella sfida contro l’Argentina, ora padrona del proprio destino, mentre l’Islanda, che aspetta la Croazia, ha un piede e mezzo fuori dal Mondiale.