L’ex allenatore del Torino Emiliano Mondonico ha parlato con Sport Mediaset. I granata, ma non solo, tra gli argomenti trattati dal ‘Baffo’ di Rivolta d’Adda.
“Il Torino in difficoltà – ha esordito -? Per me Mihajlovic ha sbagliato a dire che il Torino avrebbe lottato per l’Europa League in due anni. L’infortunio di Belotti sta creando molti problemi, anche perché Niang rende meglio da centravanti, sulla fascia fa fatica. Mi auguro per Mihajlovic ritrovi al più presto il Gallo, la classifica non è ancora così terribile e quest’anno c’è la possibilità per il Toro di andare in Europa, anche se non sarà facile”.
“Un consiglio per Montella – ha aggiunto -? Mi sembra molto allineato sul giocarsela fino alla morte. Si è preso tutte le colpe e le responsabilità anche se a volte dice troppe ‘bugie’ ma è giusto così. Il vero aspetto di un allenatore si vede quando la squadra è in difficoltà. Montella mi ha stupito e sorpreso e sono nettamente d’accordo con lui”.
Chiusura sull’Inter: “Lotta per lo scudetto perché la classifica parla chiaro e non è in alto per caso, la classifica rispecchia la realtà e in questo momento dice che l’Inter se la giocherà con Napoli, Juventus e Lazio. Spalletti accusato di essere difensivista? Il mio credo calcistico è sempre stato catenaccio e contropiede, l’Inter ha giocato così a Napoli. Mi piace il calcio all’ialina, non me ne vogliano gli innamorati del ‘tiki taka’ ma io preferisco il calcio degli italiani. E’ il calcio che giocano i nostri giovani, in giro vedo i ragazzi che giocano per fare gol e poi per non prenderlo, non per fare il possesso a centrocampo. Se vogliamo vincere i mondiali dobbiamo giocare all’italiana. Il giocatore chiave dell’Inter? In questo momento è Icardi, anche quando non tocca il pallone, perché comunque è il più temuto e tiene concentrati su di lui due difensori. Poi ci sono tanti buoni giocatori, ma nessuno eccelle. Meglio Spalletti o Giampaolo? In questo momento il migliore è Sarri perché è primo in classifica. In futuro vedremo. Tutti gli allenatori comunque sono bravi, per farlo a certi livelli bisogna avere qualcosa in più”.