Secondo test impegnativo del campionato del Milan, deciso a cancellare sul campo della Sampdoria il crollo subito all’Olimpico contro la Lazio, unica macchia del primo mese di stagione
Alla vigilia della gara da ex ha parlato Vincenzo Montella, mettendo in guardia la squadra sui possibili pericoli della sfida contro i blucerchiati:
“Torno molto volentieri a Genova, è una sfida che mi emoziona sempre. La partita sarà estremamente difficile e complicata, perché la Sampdoria è forte sul piano tattico. Dovremo essere veloci ed organizzati, servirà anche lucidità mentale. Loro si difendono bene sempre, contro chiunque, quindi è necessario trovare ampiezza e profondità. Per noi sarà una partita importante per cominciare ad alzare l’asticella: tutte le prossime gare sono consecutive e difficili, con sfide ai vertici come il derby, la Roma, la Juventus e il Napoli. Questa è la prima del ciclo, una delle più complicate”
Tra i punti di forza del Milan attuale la percentuale realizzativa sulle palle inattive e la vena di Suso, che nel nuovo ruolo sarà chiamato ad agire da seconda punta e non più da esterno:
“Sono molto contento del miglioramento sulle punizioni. L’anno scorso eravamo terzi in A per realizzazioni di calci piazzati e difesa degli stessi, ora abbiamo ulteriormente fatto un passo avanti. È una nostra qualità e abbiamo ottimo battitori. Suso? Ha giocato benissimo la scorsa stagione da esterno ma per una squadra che vuole andare in Champions deve segnare di più. Spostandosi in mezzo, avrà più occasioni di vedere la porta e si adatterà velocemente”.
Chiusura piccata respingendo i dati che vogliono il Milan più cinico che spettacolare: : “Questo è un luogo comune. Solo il Napoli ha più possesso palla di noi e siamo in testa per tiri fatti e meno conclusioni subite. I numeri non dicono tutti ma se dovessimo essere giudicati da questa statistiche, staremmo parlando di un grande Milan e pure i più giovani del campionato”.