Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’allenatore della Sampdoria Vincenzo Montella non ha nascosto la sua delusione: “Questa non è la Sampdoria che mi ero immaginato: abbiamo lavorato in settimana e avevo visto una crescita. Purtroppo stiamo dimostrando che nei momenti topici della partita perdiamo sicurezza, perdiamo concentrazione e smettiamo di essere squadra. Dobbiamo assumerci delle responsabilità: io sono ancora convinto che le cose possano cambiare, ma ci vuole la dedizione di tutto il gruppo. Non ho visto quella personalità necessaria per cominciare un’azione: dobbiamo crescere il prima possibile, altrimenti tutto diventa più complicato. La mia metodologia piace molto ai calciatori, sono entusiasti, ma oggi non l’ho visto e per questo ho bisogno di alcune risposte da tutti. Se ci alleniamo bene e poi in partita ci comportiamo come stasera, allora c’è qualcosa che non va. Ma al di là del credo dell’allenatore, la cosa fondamentale è seguire un’idea: giusta o sbagliata che sia, deve sempre esserci unità d’intenti”.
“Abbiamo probabilmente incontrato il miglior Milan della stagione, ma questo non deve essere un alibi: noi possiamo e dobbiamo fare meglio. Sia individualmente sia come squadra non possiamo mettere in campo queste prestazioni. È anche vero che giocare in un certo modo necessita di tempi lunghi, sarebbe presuntuoso per me pretendere un certo tipo di calcio dopo 10 giorni dal mio arrivo”, ha concluso.