Giurato amore alla Roma attraverso il rinnovo del contratto dopo la solita estate da protagonista sul mercato, Radja Nainggolan rafforza il proprio legame con i colori giallorossi attraverso un clamoroso addio alla Nazionale del Belgio.
Questo è stato infatti l’annuncio dato dal Ninja in uno sfogo al quotidiano belga ‘Het Nieuwsblad’ dopo la mancata convocazione da parte del ct Martinez per le partite di qualificazione al Mondiale contro Gibilterra e Grecia. Alla base della decisione, il ritardo con cui Nainggolan si era presentato alla riunione tecnica che aveva preceduto la gara contro l’Estonia a giugno:
“Martinez mi ha chiamato alle 11, un’ora prima dell’annuncio delle convocazioni – le parole del giocatore – Ha detto che lo scorso giugno, durante gli altri match di qualificazione ai Mondiali, ha avuto l’impressione che non fossi concentrato abbastanza sul Belgio. Stavo per esplodere quando ho sentito quella frase: parliamo di un minuto di ritardo, non di più. Ho aspettato l’ascensore per 37 secondi e sono arrivato tardi. Ma è successo anche ad altri, non sono l’unico. Con me c’è sempre qualcosa: io faccio sempre il mio dovere, ma non si può più andare avanti così, lascio il Belgio. Da oggi per me ci sarà soltanto la Roma “.
“Era sempre stato detto che per essere convocati bisognava giocare titolari e in campionati importanti – ha concluso Nainggolan – Invece poi vengono chiamati Tielemans che fa panchina al Monaco e Witsel che gioca in Cina”