Le parole di Conte
Antonio Conte ha parlato alla vigilia della partita con l’Atalanta: “Ho martellato la testa ai miei, non dovremo sottovalutare questa sfida. Magari lo faranno loro, visto che hanno una struttura da Champions League e noi ancora no”.
“Lobotka sarà pronto per l’Inter, siamo nelle fasi finali del recupero. Su Gilmour non avevo dubbi, era un mio cruccio non potergli dare più minutaggio ma ha davanti uno come Lobotka che fa prestazioni eccezionali. Billy sta facendo bene, potrà stare tanti anni qui e fare grandi cose”.
“Non so se sia una sfida da scudetto, per me non è un problema ed eventualmente lo lascio dire a voi, di sicuro è una sfida tra chi vuole andare in Europa e loro già la giocano quest’anno. Sono l’esempio perfetto perché negli anni hanno sempre messo mattoni costruendo. Non dimentichiamo che da qui sono partiti giocatori importanti e sono stati sostituiti adeguatamente. Il nostro obiettivo è tornare in Europa, facendolo dalla porta principale. Il primo pensiero è segnare, il secondo non subire: ma sarà un test probante, ho rotto le scatole ai miei per fargli capire alcune situazioni”.
“Vincere lo scudetto quest’anno sarebbe un miracolo? Sono credente e praticante, i miracoli calcistici in passato ci sono stati ma li fa solo una persona. Io prego sempre e nelle mie preghiere ci sono i calciatori affinché stiano bene, dico sinceramente. Poi si dice sempre che Dio vede e provvede, questo è fuori di dubbio. Noi – dai calciatori ai cuochi – dobbiamo solo lavorare per cercare di creare qualcosa di bello che in un campionato può dare più punti, senza sbagliare”.