Napoli, Antonio Conte: “Voglio rabbia, decido io chi resta e chi va in panchina”
Antonio Conte si è presentato come tecnico del Napoli al Teatro di Corte di Palazzo Reale, in Piazza del Plebiscito: il mister leccese si è mostrato molto determinato e ha subito mandato chiari messaggi all’ambiente in vista della prossima stagione. “Avremo una faccia incazzata. Questo deve essere chiaro. Veniamo da un’annata in cui tante cose non sono andate per il verso giusto, dovremo mettere in campo questa voglia di rivalsa”.
Conte ha mandato messaggi ai suoi giocatori, anche a quelli con il ‘mal di pancia’: “Li stiamo gestendo insieme al club nel migliore dei modi. Io sono stato molto chiaro col presidente, prima ancora di parlare di aspetti economici e contrattuali ho voluto una rassicurazione: che avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi invece poteva prendere altre strade. Sono stato categorico, perché se parliamo di ricostruzione mai poi diamo via i giocatori migliori diventa un controsenso”.
“Ho trovato condivisione al 200% su questo aspetto da parte del club, ho chiamato tutti i ragazzi, ho sentito anche cosa volevano dirmi, se ci sono problemi vanno risolti, perché la decisione è sempre mia. Chi fa parte del mio progetto resta a Napoli, questo dev’essere chiaro a tutti. Qui non c’è nessuna confusione, c’è chiarezza di idee”.
I casi Di Lorenzo e Kvaratskhelia: “Oltre a essere un giocatore top è una persona per bene, molto importante nello spogliatoio. Lo stesso dicasi per Kvara. La scorsa stagione ha portato un po’ di frustrazione, ma i calciatori sanno che possono esserci difficoltà. Osimhen? La sua è una situazione totalmente diversa dalle altre. Io assisto e basta. Lui è di livello eccezionale, ma non posso entrare in nessun discorso, con lui ci sono accordi precedenti”.