Antonio Di Gennaro non usa mezzi termini sul Napoli
Intervenuto ai microfoni di ‘Kiss Kiss Napoli‘ nel corso di ‘Radio Goal’, Antonio Di Gennaro è stato tutt’altro che tenero con il Napoli di Antonio Conte, pesantemente sconfitto a Verona dall’Hellas (3-0 il risultato finale per i gialloblù). L’ex centrocampista, oggi commentatore tv, ha provato ad analizzare le difficoltà principali per il nuovo allenatore dei partenopei.
“Non era immaginabile un secondo tempo come quello del Napoli a Verona – ha detto -, è crollato in maniera troppo netta da tutti i punti di vista. Conte dovrà lavorare, al netto dei giocatori che devono arrivare. Simeone e Raspadori sono affidabili, ma l’attaccante di riferimento è il vero problema di questa squadra”.
“Conte basa molto sulla tattica e quindi avrebbe avuto bisogno della squadra pronta già in ritiro e non a campionato iniziato – ha poi aggiunto l’ex calciatore, vincitore dello Scudetto proprio con la maglia dell’Hellas Verona nel 1985 -. Il Napoli ha risentito del mancato arrivo di calciatori che saranno fondamentali nello scacchiere di Conte”.
“Mi sembra di vedere una squadra triste – ha spiegato ancora -, ho visto che Di Lorenzo ancora non s’è ripreso a livello mentale e lui dovrebbe essere un leader. La squadra sta patendo queste dinamiche negative generali. Spinazzola? L’anno scorso ha alternato buone prestazioni ad altre meno”.
“Però il problema non lui, per me il primo problema è relativo all’attacco, secondo me anche Kvara non è contento di giocare più centrale visto che è abituato a giocare sulla linea. Conte è attento anche a cambiare certe situazioni, ma i tre-quattro giocatori che sperava arrivassero non sono ancora arrivati ed avrà un pizzico di preoccupazione” ha concluso Di Gennaro.