Napoli, Bruscolotti durissimo: un elemento in particolare sul banco degli imputati

Il pareggio del Napoli a Venezia ha deluso Bruscolotti

Giuseppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli negli Anni Ottanta, ha espresso ai microfoni di ‘Kiss Kiss Napoli’, nel corso di ‘Radio Goal’, il suo disappunto per il pareggio degli azzurri sul campo del Venezia nel lunch match di domenica: uno 0-0 che, visto poi il risultato dell’Inter contro l’Atalanta in serata, complica non poco la corsa Scudetto della squadra allenata da Antonio Conte.

Uno dei pochi a salvarsi, per l’ex difensore, è il centravanti Romelu Lukaku: “Durante la gara si è rivolto tante volte verso i compagni e si lamentava – ha detto -. Ha cercato in tutti i modi di far qualcosa, ma se non viene servito non riesce a fare da solo. C’è un piccolo merito di Candé, ma Lukaku non è mai stato servito, ha giocato pochissimi palloni. Gesticolava verso i compagni, per me meritava la sufficienza piena”.

Sul banco degli imputati c’è invece un elemento in particolare, Giacomo Raspadori: “Se fosse stato un mio compagno di squadra gliene avrei dette quattro – ha chiosato Bruscolotti -, scompare spesso dalla scena. Il compagno di Lukaku dovrebbe muoversi di più. Non è il tipo di giocatore che mi piace”.

Fra gli assolti c’è comunque il tecnico Antonio Conte: “Il Napoli produce tanto, non va lui in campo, non è sua la colpa – ha affermato la bandiera azzurra, vincitore dello Scudetto nel 1987 -. Il Napoli ha creato tantissime occasioni da gol. L’unica cosa negativa sono i calci d’angolo. L’allenatore non c’entra nulla, sono i giocatori che vanno in campo”.

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