Festa doveva essere e festa è stata. Le attese celebrazioni per i 90 anni del Napoli sono riuscite. Al San Paolo è stata notte di stelle e fuochi d’artificio, oltre che di fischi, tutti per Gonzalo Higuain.
Dopo le emozioni del pre-gara, con musica e tanti messaggi d’auguri da parte di campioni della storia recente del club, guidati ovviamente da Diego Maradona, sul campo la squadra di Sarri ha surclassato il malcapitato Nizza, sconfitto 3-0 e nei panni di sparring partner.
La prima senza il Pipita ha visto negli inediti panni di goleador Kalidou Koulibaly, parso tutt’altro che turbato dalle voci di mercato. Il difensore senegalese è stato autore di una doppietta, con un gol di piede in mischia e uno di testa su cross di Valdifiori. Dries Mertens, tra i migliori e preferito a Insigne appena aggregatosi dopo l’Europeo, ha completare il tabellino dei marcatori in un primo tempo scoppiettante.
Prova scialba invece per Manolo Gabbiadini, in campo dal 1′, ma il cui futuro resta in bilico in vista del probabile arrivo di un altro attaccante da affiancare a Milik, star della serata pur senza giocare per il suo primo contatto con il San Paolo.
A margine della partita hanno preso la parola Marek Hamsik e Jorginho, concordi nel provare a cancellare il “fantasma” di Higuain: “Abbiamo perso un grande giocatore, ma dobbiamo guardare avanti, siamo una grande squadra e dobbiamo dimostrarlo” ha detto il capitano, fresco di rinnovo.
“Non dobbiamo più parlare del Pipita – il commento più duro del regista italo-brasiliano – Pensiamo a noi, Gonzalo ha scelto un’altra strada che riteneva fosse la migliore”.