“È giusto che rimanga nel cassetto, è del nostro idolo”.
Lorenzo Insigne ed il Napoli stanno vivendo un inizio di stagione coi fiocchi. La sesta vittoria consecutiva su sei partite di campionto è arrivata contro il malcapitato Cagliari dell’ex Mazzarri, incapace di portare pericoli dalle parti di Ospina. L’entusiasmo nella città del Vesuvio è tale che a pochi minuti dall’inzio del match del “Maradona“, il maxischermo ha assegnato erroneamente al capitano azzurro il numero 10, che a Napoli ha notoriamente un solo possessore: proprio il personaggio al quale è intitolato l’impianto di Fuorigrotta.
Intervistato ai microfoni di DAZN nel post partita, Insigne è stato chiamato a rispondere della “gaffe” commessa dai responsabili dello stadio. “Io ho il mio numero, il 24, il 10 non si tocca. È di una leggenda che ha fatto sognare noi napoletani. E che ci ha portato sul tetto del mondo. È giusto che rimanga nel cassetto, è del nostro idolo”.
Sul momento magico dei partenopei, Insigne ha mostrato realismo e maturità: “Siamo riusciti a vincere tutti insieme da squadra, ma ora dobbiamo stare solo con i piedi per terra, abbassare la testa e lavorare, perché la strada è molto molto lunga”, ha chiosato il numero 24 azzurro.