Luciano Spalletti presenta Napoli-Bologna dal punto di vista dei partenopei
Reduce da nove vittorie consecutive tra campionato e Champions League, con 10 gol segnati nella doppia sfida contro l’Ajax e il netto 4-1 alla Cremonese nella scorsa giornata di campionato, il Napoli vola sulle ali dell’entusiasmo ma Luciano Spalletti, forte della sua pluriennale esperienza ad alti livelli, invita a non fidarsi di una sfida che potrebbe essere più impegnativa di quanto possa dire ogni pronostico, quella di domenica contro il Bologna.
“Ogni gara è un viaggio verso l’ignoto, la bravura è renderlo prevedibile – ha chiosato il tecnico di Certaldo -. Può sembrare una cosa faticosa ma quello che abbiamo già fatto non basta: la palla va ripresa ogni volta e ogni volta dobbiamo ripartire da zero. Il calcio funziona così, ogni volta devi ripartire e finora siamo stati molto bravi a riprenderla ogni volta, quella palla”.
Qualche grattacapo potrebbe arrivare nella gestione degli infortuni: in difesa mancherà Rrahmani, a centrocampo Anguissa: “Abbiamo dei centrali molto forti – ha spiegato Spalletti -. La scelta fra Juan Jesus e Ostigard? A Cremona buttavano la palla in area e Ostigard è uno dei più forti che io abbia allenato sui colpi di testa, mentre l’Ajax aveva davanti uno piccolino, Jesus ha una velocità importante ed era più adatto a coprire quel campo. A centrocampo invece ci serve un po’ di forza: abbiamo Ndombele che ha le caratteristiche giuste”.