Napoli, per Francesco Calzona un debutto col botto
Queste le prime parole di Francesco Calzona, terzo allenatore del Napoli in questa stagione, nella conferenza stampa di vigilia della sfida di Champions League contro il Barcellona, nella quale debutterà sulla panchina dei partenopei e anche, in assoluto, su quella di una squadra di Serie A.
“Il Napoli riparte da oggi, si resetta tutto, si inizia un nuovo cammino. Dal presidente De Laurentiis non ho avuto forti pressioni per questo pezzo finale della stagione, ma io so cosa vuole, per lui e per i tifosi la società deve raggiungere posti top. Se non riuscissi in tre mesi a dare la mia impronta al Napoli mi sentirei un fallito”.
“Dobbiamo portare il pubblico dalla nostra parte, con la squadra ho parlato poco perché c’era poco da dire e molto da lavorare. Non abbiamo fatto una seduta lunga, ma Osimhen vi ha preso parte in toto e verrà valutato come gli altri nella rifinitura di domattina”.
“Non abbiamo tempo e quindi proviamo ad accelerare, l’ho detto alla squadra che non abbiamo più scuse o alibi. Ho spiegato ai ragazzi le mie idee, vedremo se le avranno recepite in fretta. Affronteremo subito una rivale forte, con un allenatore che stimo tantissimo, ma noi non abbiamo paura perché siamo il Napoli e non firmerei mai per un pareggio prima di giocare.
“Il presidente mi ha contattato domenica, non è felice della situazione: vuole andare avanti in questa Champions e arrivare in Champions il prossimo anno. Hamsik nello staff? Gestisce una academy importante, in così poco tempo non è riuscito ad organizzarsi ma mai dire mai perché lui collabora con me con la Slovacchia e qui, al pari di Maradona, è molto amato”.
“Chi è Calzona? Ho lavorato con allenatori che stimo tantissimo (Spalletti e Sarri che però non lo hanno chiamato ndr) e che mi hanno trasmesso dei concetti che mi aiuteranno nel mio prosieguo, poi è chiaro che ci metterò anche del mio. Mi piace il 4-3-3 ma non mi lego ai moduli però so come è stata costruita questa squadra e ne terrò conto e non a caso oggi ho svolto una seduta prettamente tattica”.
“Quando sono arrivato in Tangenziale mi è salita l’adrenalina, poi c’è il debutto contro il Barcellona… ma il Napoli è una squadra forte che deve solo ritrovare certi concetti. Mentalmente bisogna svoltare, ma questo è un gruppo che ha fatto grandi cose lo scorso anno e anche in questa Champions”.
“Il Barcellona lo conosco come tutti, oggi ho visto tanti video: mi aspetto una partita dura ma entriamo in campo per vincere perché questa deve essere appunto la mentalità. Non accetto di vedere giocatori che non partecipano alla fase difensiva, sarò contento se vedrò in campo un gruppo di calciatori che lavorerà da squadra”.