Il tecnico dei partenopei Gattuso prende atto dello stato di forma dei due centravanti: parte la staffetta per ottenere il massimo da entrambi
Siamo abituati ormai da decenni all’idea della staffetta tra due giocatori che non potrebbero giocare contemporaneamente a causa di esigenze tattiche: il tormentone Rivera-Mazzola di Messico ’70 è duro a morire nell’immaginario di tifosi ed addetti ai lavori. Esiste però anche un altro tipo di staffetta, quella determinata dallo stato di forma dei giocatori. Quando non si è al massimo, quando non si reggono i 90′, meglio alternarsi. È quello che deve aver pensato Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, nel match col Bologna di domenica scorsa. Al 53′ delll’incontro contro i felsinei il titolare Mertens, ormai a corto di energie, è stato sostituito da Victor Osimhen. Il risultato è stato che il nigeriano ha spaccato la partita in due con la sua freschezza e le sue giocate. Dato il precedente a proprio favore, Gattuso sta pensando seriamente di riproporre la staffetta anche nei prossimi, decisivi match di campionato.
Domenica il Napoli affronta il Milan, mentre la settimana dopo sarà la volta della Roma di Fonseca: se i partenopei non raccogliessero almeno 4 punti, la corsa Champions si farebbe complicata. Ecco che allora Gattuso potrebbe optare ancora una volta per la strategia messa in atto contro Mihajlovic: iniziare con Mertens, finire con Osimhen. La stagione è ad un bivio: c’è bisogno di scelte coraggiose…