Le parole di Spalletti
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa in vista le sfide di Nations League contro Belgio e Francia: “Pare facile fare un punto (per volare ai quarti ed essere essere testa di serie nel sorteggio dei Mondiali, ndr) ma questo non è il ragionamento che dobbiamo fare. Se pensiamo sia facile abbiamo sbagliato, le partite sono difficili. Ma non giochiamo per fare un punto, l’atteggiamento e i pensieri devono essere corretti, non presuntuosi. La presunzione è la prima cosa da combattere”.
Subito un cambio nei convocati: “Ricci va a casa perché non vogliamo portarlo a essere infiltrato per giocare. Viene Locatelli al suo posto”.
“È il raduno della continuità, del dare seguito a quanto fatto in passato. Il cambiamento è dipeso soprattutto da loro. Oggi Buffon diceva ai ragazzi che una delle qualità importanti è stato l’aver ripreso consapevolezza delle proprie qualità e della propria forza. Si vede che sono tranquilli. E attraverso questi aspetti sono diventati anche una squadra. Siamo sicuramente contenti che abbiano preso in considerazione questo nuovo sistema tattico in maniera totale. Il calcio è sempre in evoluzione, ci sono sempre metodi diversi di stare in campo e loro sanno adattarsi. Gli ho detto che sono degli indisciplinati perfetti”.
Chiosa su Kean e Retegui: “Diventa un po’ facile spiegare perché possono giocare insieme: Kean spesso ha giocato anche esterno, è di corsa, di gamba, uno da scorribande, si lancia nello spazio da solo. Retegui è da area di rigore, bravissimo nella finalizzazione, nel sapere dov’è il secondo palo e dov’è il portiere. Lui vede bene al contrario, cioè dove non guarda. Ora anche Kean ha fatto vedere lo stesso, i suoi ultimi tre gol dicono che è completo. Quindi Retegui prima punta e Kean negli spazi intorno. Kean aveva anche un piccolo problemino, per un paio di giorni staremo attenti, poi li metteremo nelle condizioni di esprimersi al meglio. È importante anche avere alternative a gara in corso”.