Italia, il rammarico di Luciano Spalletti: “In campo senza gioia”

Spalletti commenta il pareggio contro la Germania e il rammarico per un'Italia che deve lavorare di più per sperare nei Mondiali 2026.

Italia a due facce in Germania, e Luciano Spalletti non nasconde la profonda amarezza per l’eliminazione dalla Nations League contro una grande rivale che nel secondo tempo di Dortmund è parsa ampiamente battibile. Il 3-3 degli Azzurri però coincide non solo con l’eliminazione, ma con la consapevolezza di doversi guadagnare con più fatica i Mondiali 2026. E, soprattutto, che il lavoro da fare con questa Nazionale è ancora tanto.

Nella conferenza stampa del post Germania-Italia, in particolare, Spalletti ha voluto provare a spiegare i motivi di un primo tempo così negativo per gli Azzurri. “Per un allenatore è sempre scomodo vedere che i suoi giocatori non vivono la partita come la gioia più bella che possa capitare loro. E questo poi fa la differenza. Perché se si gioca con la paura, si soffre prima ancora che si concretizzino gli episodi negativi”, è stata la lettura del ct.

“Non c’entra il timore caratteriale, ma abbiamo fatto di tutto per mettere la Germania a proprio agio – ha proseguito Spalletti -. Abbiamo sbagliato troppo, il secondo gol poi ci ha ucciso. E dovevamo evitarlo, era una situazione difensiva facile. Detto questo, io sto sempre dalla parte dei miei calciatori. Dobbiamo sistemare delle cose, nel primo tempo forse ho anche scelto male la formazione. Ma quando siamo rientrati ho fatto capire ai ragazzi che figura stessimo facendo, e da persone serie hanno reagito”.

Buoni invece i segnali della ripresa, con tre reti recuperate alla Germania. “Nelle condizioni in cui ci siamo ritrovati, serve il doppio della personalità per emergere in quel modo. Chiaro che non si possa finire 3-0 nel primo tempo, ma poteva diventare un disastro. Invece questi ragazzi hanno mostrato una forza mentale interessantissima, e in Kean abbiamo trovato un lottatore, con coraggio, personalità, velocità e la capacità di tenere palla”, ha concluso Spalletti.

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