Lui in campo non si fermava mai, cadeva e si rialzava, potendo avrebbe giocato anche a Natale e in estate, e tutt’oggi, 6 anni dopo il ritiro, nelle partite di beneficienza Pavel Nedved corre quasi come ai bei tempi.
L’indole da lottatore il ceco l’ha conservata anche da vice-presidente della Juventus così ecco, in un’intervista a ‘Tuttosport’, il parere su come il calcio deve ripartire dopo la tragedia di Parigi:
“Sarebbe assurdo pensare di rinviare le gare. Serve la massima sicurezza, ma dobbiamo giocare per dare un segnale positivo, fermarsi sarebbe peggio. Si gioca per il divertimento della gente” sostiene Nedved.
Concetto valido ovviamente anche in vista dell’Europeo in programma proprio in Francia: “Sono convinto che vedremo un grande Europeo, le autorità metteranno a punto un piano per evitare qualsiasi rischio”.