Ospite di Radio Rossonera, l’ex allenatore del Parma, Nevio Scala, ha parlato della sua lunga e vincente esperienza sulla panchina degli emiliani.
“Quanto è stato difficile vincere in Europa con il Parma? – ha detto – Può sembrare una risposta banale, ma vi assicuro che non lo è: non è stato facile ma neanche così difficile. Quando con i propri giocatori si instaura un rapporto di stima il lavoro è più semplice. Non si vince per caso o per fortuna ma grazie al lavoro meticoloso ed alle scelte che si fanno. Mi ritengo un uomo fortunato perché ho avuto grandi allenatori e grandi compagni di squadra dai quali ho attinto e quei suggerimenti mi sono serviti in determinati momenti della mia carriera. Il calcio mi ha reso orgoglioso ed il Milan mi ha dato la possibilità di diventare uomo e vincere tutto quello che c’era da vincere”.
“Il mio era un Parma che divertiva – ha aggiunto -: partivamo da un 5-3-2 ma a volte giocavamo con 2 difensori. Era un modulo che avevo studiato nel settore giovanile del Vicenza e messo in pratica nei 2 anni fatti a Reggio Calabria. Piacevamo alla gente perché giocavamo in maniera serena e ci allenavamo in allegria. Non ci nascondevamo mai, tant’è che non abbiamo mai fatto un allenamento a porte chiuse. Eravamo sicuri di essere una buona squadra ma senza presunzione: accettavamo vittorie e sconfitte nella stessa maniera”.