
Accolto al Santos come una divinità, il 33enne brasiliano continua a fare i conti con una serie infinita di infortuni.
Quando, lo scorso gennaio, ha annunciato il suo ritorno al Santos, il club in cui è diventato una stella, in tanti hanno festeggiato. Il ritorno a casa del figliol prodigo, la possibilità di rivedere in azione uno dei più grandi talenti del calcio moderno. Purtroppo, ad oggi, i tifosi del Santos hanno visto poche volte il 33enne brasiliano in azione.
Il problema? I soliti, maledetti, infortuni che lo stanno tormentando da diverso tempo. Il calvario è iniziato nel 2023 in Arabia Saudita quando, dopo essere stato pagato 90 milioni di euro dall’Al-Hilal, si è procurato la rottura del legamento crociato anteriore del menisco (in nazionale). Di fatto, in Arabia Saudita, non l’hanno mai visto giocare: sette presenze e un gol in un anno e mezzo.
Tornato in patria, è stato accolto come una divinità dal popolo del Santos. Si prende la maglia numero 10. La voglia di far bene è tanta ma, ancora una volta, deve fare i conti con la sfortuna. Dopo aver deliziato i suoi tifosi con qualche magia, arriva il primo stop forzato (un mese e mezzo).
Rientrato in campo, arriva un nuovo infortunio muscolare contro l’Atletico Mineiro che, purtroppo, non è di poco conto. “Lesione al muscolo semimembranoso”, si legge nel comunicato del Santos. Ancora non sono chiari i tempi di recupero ma, sicuramente, dovrà stare fermo qualche settimana. Insomma, a 33 anni, Neymar sta vivendo un vero e proprio incubo. Dall’ottobre del 2023 (rottura del legamento con la nazionale brasiliana), non è più riuscito a recuperare completamente. Il futuro di fa sempre più complicato.