“Ora siamo un grande gruppo”.
Nikola Milenkovic si è raccontato ai canali ufficiali della Fiorentina: “Da piccolo la priorità era la scuola. Giocare per la squadra per cui tifavo da piccolo, il Partizan, è stato un sogno. Nell’ultima partita feci anche gol contro la Stella Rossa, non potevo immaginare miglior chiusura. Mia mamma si sentì male scese dallo stadio perché non si sentiva bene e proprio in quel momento segnai, tornò chiedendo chi avesse fatto gol. La famiglia mi ha spinto molto per giocare a pallone, li ringrazio tanto. Dopo le partite la mamma mi scrive subito sempre. Mia sorella è sempre stata un punto di riferimento per me”.
Il centrale ha anche analizzato le prestazioni dei viola da quando è arrivato Italiano, non risparmiando qualche stoccata all’ex tecnico Beppe Iachini: “Io e i miei compagni ora ci divertiamo molto, il mister ci ha fatto capire la sua visione del calcio e infatti giochiamo in modo diverso rispetto a prima. Speriamo di continuare così. Italiano urla sempre e dà sempre indicazioni, non si ferma mai e mette tanta emozione in ciò che fa. Ora siamo un grande gruppo, questa è una delle nostre più grandi armi”.
Stankovic l’ha paragonato a Vidic, ma il centrale ha un’altra idea: “Ringrazio Dejan ma Nemanja è stato un fuoriclasse, un difensore strepitoso, mi manca ancora tanta strada. Cerco di rubargli qualcosa però voglio prendere la mia strada, solo mia”.