Il Torino supera il Cagliari e scaccia la crisi, fermando a cinque partite il lungo digiuno di vittorie.
Al termine di una settimana difficile, scandita dalle sconfitte contro Roma e Fiorentina, i granata hanno inflitto ai sardi il secondo ko dell’era Lopez, sempre in trasferta dopo quello contro la Lazio.
Sinisa Mihajlovic sembra quindi aver salvato il proprio posto, almeno fino alla difficile gara di domenica a pranzo contro l’Inter. Toro convalescente, ma capace di mettere in campo quel carattere invocato alla vigilia.
Il Toro, schierato dal tecnico serbo con un innovativo 4-3-3 con Valdifiori in regia e Niang in panchina, parte bene, ma si affloscia presto, limitandosi ad andare al tiro dalla distanza.
Il Cagliari passa allora al 30’ in contropiede con Barella su assistenza di Farias, ma il tunnel del Toro dura solo 8’, quelli impiegati da Iago Falque per pareggiare al termine di una bella azione avviata da Ljajic e rifinita da Ansaldi.
L’argentino sarà tra i migliori anche nel secondo tempo, nel quale però si giocherà davvero poco. Il Cagliari prova a fare possesso palla, Ljajic reclama un rigore, poi Belotti spreca un cross dello stesso Ansaldi, prima dell’azione decisiva, al 22′: Baselli ci prova dalla linea di fondo, Rafael respinge sulla traversa e Obi, appena entrato per Acquah, fa 2-1.
Finale d’assalto del Cagliari, ma 6’ di recupero non cambiano il risultato.