Nella scorsa stagione alla guida del Matera ha fatto un figurone allo ‘Zaccheria’, imponendo il pareggio al Foggia di De Zerbi: ora vuole migliorarsi.
Partita del cuore per Pasquale Padalino che si gioca con il suo Lecce un pezzo di promozione diretta nello scontro al vertice contro la squadra di Stroppa.
L’ex difensore del Foggia dei miracoli di Zeman non ha nascosto in conferenza stampa che la sua sarà una domenica molto particolare: “Non sarà una partita come le altre perché in palio ci sarà il primo posto, perché per entrambe le squadre ci sono dei trascorsi importanti e perché è un derby. E anche per me, perché il Foggia è la società che mi ha fatto diventare un calciatore, che mi ha permesso di giocare in Serie A e che mi ha dato l’opportunità di fare l’allenatore quindi sono molto legato sentimentalmente alla piazza. Domani però, quando ci sarà il fischio d’inizio, verrà fuori il professionista perché ora rappresento un’altra società e un’altra città. Vogliamo fare risultato pieno per dare un segnale forte al campionato, ma non sarà una partita decisiva”.
Si giocherà in una cornice di pubblico almeno da Serie B, con ovvia superiorità di tifosi foggiani. Ma i 1400 leccesi si faranno sentire…: “L’aspetto ambientale può avere un peso prima della gara – ha detto Padalino, che non si è sbilanciato in tema di formazione – Ma credo che una volta in campo i giocatori riusciranno ad isolarsi”.