La Panchina d’Oro, premio con cui si celebra il miglior allenatore della stagione, deciso dai voti dei colleghi, è stata istituita nel 1993, ma ha già vissuto parecchi ribaltoni nell’albo d’oro. Dal 2018 in testa c’è Max Allegri, con quattro successi, uno in più rispetto al duo Capello-Conte.
Il tecnico della Juventus, che con i bianconeri ha vinto gli ultimi quattro scudetti, è stato votato anche da Luciano Spalletti. Ma non dal “rivale” Filippo Inzaghi.
La preferenza dell’allenatore del Bologna, protagonista di alcuni duri scontri con Allegri ai tempi della comune esperienza al Milan, è andata, ovviamente, al fratello Simone, che ha sfiorato con la Lazio la qualificazione alla Champions League: “Simone è uno dei migliori, è arrivato secondo, ma avrebbe meritato ampiamente di vincere perché con la Lazio ha fatto cose straordinarie” ha detto Pippo a ‘Sky Sport‘.
Il fratello maggiore ha poi aggiunto di vedere in Simone un modello da imitare: “A lui vorrei rubare tante cose, ha tanti pregi, a partire dalla serenità necessaria per fare il nostro lavoro. Merita tanti complimenti”.