Le parole di Palo Pulici
L’ex attaccante del Torino, Paolo Pulici, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport in cui ha anche parlato dell’allenatore dei granata, Ivan Juric. “Juric merita rispetto, è un bravo maestro – ha sottolineato -. I migliori tecnici incidono dal lunedì al sabato, perché è solo in allenamento che puoi insegnare qualcosa. E il Toro da due anni sta crescendo progressivamente. Certo, è ben pagato. Ma lui fa guadagnare il club molto di più, per come valorizza i giocatori. Ha idee chiare e si vedono in partita. Spero che ci siano le condizioni perché rinnovi il contratto, mi auguro che resti, è la vera forza di questo Torino e il gruppo crede in lui, si vede. Smontare il giocattolo e mandare all’aria il suo ciclo sarebbe solo sbagliato, dannoso”
Sulla vicenda legata a Buongiorno, ha commentato: “Stendo un velo pietoso su quella tavola già apparecchiata. Quanto ad Alessandro: quasi non ci si crede che abbia detto “no, non mi sento di lasciare il mio Toro”, in questo calcio moderno che è innanzi tutto business in cui non esiste più il concetto di famiglia e di fedeltà alla maglia come ai nostri tempi. Buongiorno è un ragazzo vero, intelligente. E lo ha dimostrato. Ha dei valori dentro, è chiaro. E questa è la prova che i valori Toro sono molto importanti: bisognerebbe promuoverli di più. Aveva 6, 7 anni quando cominciò a crescere nel vivaio. Benedetti gli ha trasmesso quei valori granata che Silvano aveva imparato da noi dello scudetto quando era lui un giovane, e ci ascoltava come se fosse a messa. Ha imparato bene, Alessandro. E che crescita grandiosa sul campo, la sua”.
“Tatticamente, è sempre utile avere un centravanti di gran fisico, capace di attrarre non uno ma due difensori, di tenere il pallone nelle ripartenze e far salire i compagni, di aprire varchi per loro già solo con la presenza e il suo modo di proteggere la palla. Segna, vede il gol prima di altri, ma è anche generoso. Ottimo rinforzo: mi è sempre piaciuto, della miglior Atalanta è stato un re. Parla la sua carriera. I suoi gol, numerosi” ha concluso su Zapata.