Paolo Zanetti chiede sacrificio e umiltà per limitare l’Atalanta

Le parole di Paolo Zanetti in vista dell’Atalanta

Una partita senza ingenuità difensive come quelle costate la sconfitta interna contro il Monza lo scorso lunedì al Bentegodi. Questo chiede l’allenatore dell’Hellas Verona Zanetti ai suoi giocatori, impegnati sabato 26 ottobre alle ore 20,45 a Bergamo contro l’Atalanta, 13 punti in classifica a 5 dal Napoli capolista e 4 in più del Verona.

“Dovremo essere uniti, pronti ad una fase difensiva importante perché loro portano in gol tanti giocatori. La squadra di Gasperini, che ritengo essere il numero uno, è compagine dinamica. Dovremo essere umili e pronti al sacrificio per limitare la coralità dei nostri avversari, figlia di un lavoro che va avanti da anni, ben consolidata, mentre noi siamo all’inizio di un percorso”.

Hellas Verona, 9 punti in classifica, frutto di 3 vittorie e 5 sconfitte. Otto gare, nessun pareggio: Zanetti la vede così: “A volte ci piacerebbe pareggiare ma, se posso scegliere, preferisco vincere qualche partita in più e perderne altre. Anche il pareggio arriverà perché ogni punto conta. Sono contento che la mia squadra ragioni per vincere, anche rischiando qualcosa, ma dobbiamo essere equilibrati”.

In campo, dal primo minuto, scenderà Serdar, già visto per uno spezzone contro il Monza al rientro da infortunio, probabilmente Kastanos. Non così Faraoni rivisto per mezz’ora contro lo stesso Monza: un ingresso sfortunato, macchiato da un errore che ha permesso ai lombardi di chiudere la partita.

“Per Faraoni sono stato più dispiaciuto che arrabbiato lunedì al termine della partita. Sono coerente e dico che per me meritava dei minuti per quello che mi ha fatto vedere. Sono dispiaciuto umanamente per lui e per l’errore. So che reagirà nella maniera giusta e aiuterà la squadra al meglio sia in campo che fuori”.

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