Il trequartista brasiliano Lucas Paquetà scalpita in vista del suo approdo al Milan: “Lavoro, sacrificio, è un sogno che diventa realtà. Conosco solo la parola ‘Grazie’, poi cercherò di mettermi in pari con la lingua. Ma già sto imparando”.
Il giovane non ha paura di bruciarsi: “Sono sempre stato indicato come ‘la promessa’, ‘il futuro’ e questo tipo di cose. Il tempo passa e io miglioro, non ho paura. Ho sempre avuto al mio fianco la famiglia, mio padre, mia madre. mia moglie e anche con le pressioni del club che ha creduto in me pagandomi le cure, non ho mai avuto problemi di pressione. C’è stato sacrificio e lavoro, non mi è mai stato regalato niente”.
“Ho parlato con Juan che mi ha detto splendide cose dell’Italia e anche con Kakà, mi ha dato qualche consiglio e mi ha spiegato un paio di cose. Mi ha detto di essere convinto e deciso, anche se sono una persona timida. Volerò in Italia nei prossimi giorni per gli ultimi dettagli. Ora voglio chiudere col Flamengo nella migliore maniera possibile”.