Sono sorte complicazioni nel riacquisito della maggioranza delle azioni del Parma Calcio 1913 da parte dei soci parmigiani di Nuovo Inizio. Questi ultimi, in una nota, prendono atto “con perplessità del comunicato diffuso da Hope Group nella giornata odierna. Non è nostra intenzione farci trascinare in futili polemiche tramite comunicati stampa, né fare da sponda a confuse azioni di disturbo”.
“Gli azionisti hanno inoltre precisato che “il riacquisto della maggioranza di Parma Calcio 1913 da parte di Nuovo Inizio srl è stato totalmente legittimo e diretta conseguenza – come ben conosciuto dalla stessa controparte – delle multiple, gravissime e conclamate inadempienze del socio Link International (attualmente in minoranza al 30%,ndr) che nei mesi scorsi ha dato reiterata e palese prova di non adeguatezza nel ricoprire il ruolo di azionista di maggioranza del Parma Calcio 1913, mettendo a serio rischio la stessa continuità aziendale”.
Nella giornata di venerdì 16 novembre, Nuovo Inizio e Ppc hanno depositato alla camera arbitrale di Milano “domanda di risoluzione dei patti parasociali e richiesta di risarcimento danni a fronte delle gravi inadempienze di Link International. Come nostra abitudine dall’inizio di questa avventura preferiamo che a parlare siano i fatti e le eventuali decisioni degli organi competenti, lasciando polemiche e confusi proclami a chi – evidentemente – non ha altre armi” si legge su ‘Repubblica’.