Il Parma completa una settimana da dimenticare incassando la prima coppia di sconfitte consecutive della stagione. Dopo il tracollo contro il Padova costato il posto ad Apolloni, neppure l’avvento in panchina del traghettatore Stefano Morrone dà la scossa ai crociati, cui adesso non resta che sperare che le concorrenti non scavino ulteriormente il solco in classifica in vista del ciclo di gare impegnative di dicembre.
Sotto gli occhi di Hernan Crespo, presente in tribuna e forse spettatore interessato in vista del toto-panchina, il Parma riesce quindi a resuscitare l’Ancona, reduce da numeri da incubo in casa: appena 7 punti e 4 gol fatti.
La squadra di Brini si merita la vittoria per la maggior intensità messa sul campo sfociata in un numero assai superiore di occasioni create. Di fatto il Parma ha ben giocato solo nella fase centrale del primo tempo, quella successiva al gol di Nocciolini, che al 10’ ha concluso la miglior azione della partita: da Corapi a Melandri, tocco d’esterno e gran destro dell’ex Forlì dall’interno dell’area. Il tutto 4’ dopo il vantaggio marchigiano firmato da Daffara, con un tap in che raccoglie una papera di Zommers su punizione non irresisistibile di Frediani.
Il Parma, disposto nel 4-3-3 scelto da Morrone con Nocciolini e Melandri ai lati di Calaiò, controlla il gioco, ma non sfonda, concludendo una sola volta con Calaiò, cui si oppone Scuffia. Ma appena l’Ancona torna a caricare, gli emiliani si fanno piccoli: Moi centra la traversa sul finire del primo tempo, poi l’arbitro grazia Nocciolini che fa fallo da rigore su Ricci, ma nella ripresa l’Ancona ha più gambe e forse più entusiasmo.
Il gol-partita arriva a metà tempo, con Frediani dimenticato sul servizio di De Silvestro. Poi Morrone ci prova con Guazzo e Mazzocchi, ma non serve. Chissà cosa avrà pensato Crespo in tribuna…
Il tabellino
Ancona-Parma 2-1
Marcatori: 6’ Daffara; 10’ Nocciolini; 68’ Frediani
Ancona (4-3-3): Scuffia 6; Daffara 7, Ricci 7, Moi 7 (90’ Barilaro sv), Forgacs 6.5; Agyei 7, Zampa 6.5, Gelonese 6.5; De Silvestro 7.5 (83’ Bariti sv), Samb 7, Frediani 7. All.: F. Brini.
Parma (4-3-3): Zommers 4; Benassi 5, Canini 4.5, Lucarelli 5, Nunzella 5.5; Corapi 6.5, Giorgino 5.5 (71’ Guazzo 5.5), Scavone 5; Nocciolini 6 (81’ Mazzocchi sv), Calaiò 5.5, Melandri 5.5 (63’ Baraye 6). All.: S. Morrone 6.
Arbitri: Ranaldi (Tivoli) 5.5
Ammoniti: Samb, Nunzella, Ricci, Daffara, Frediani, Guazzo
Il migliore – De Silvestro 7: si gioca la palma con Samb, cresciuto nella ripresa. L’ex Juve e Lanciano invece dura per 90’ e mostra di meritare altri palcoscenici. Velocità, tecnica e fantasia, super l’assist per Frediani che passa tra tre crociati
Il peggiore – Zommers 4: ci sarebbe l’imbarazzo della scelta, tra Canini, Lucarelli e pure Scavone, ma alla fine il lettone è ancora il peggiore dopo il flop contro il Padova. Colpevole sul primo gol, ci mette un’altra uscita a vuoto nel finale del primo tempo.