Parma, Fabio Pecchia senza giri di parole sul girone di ritorno
Il Parma si è laureato campione d’inverno totalizzando 41 punti su 57 totali, con un vantaggio di sei lunghezze su Venezia e Como seconde a quota 35 punti. In vista del prosieguo del campionato, il tecnico dei ducali Fabio Pecchia, nel corso di un’intervista ai microfoni della “Gazzetta dello Sport”, ha espresso le sue sensazioni in merito al girone di ritorno, che per gli emiliani inizierà contro l’Ascoli, domenica 14 gennaio 2024 alle 16:15.
“Abbiamo fatto un ottimo girone d’andata, ma è adesso che viene il difficile, sarà necessario alzare il nostro livello perché tutte le squadre si rafforzeranno. Già affrontare il Parma dà molti stimoli ai nostri avversari, ma ora che siamo anche primi in classifica ci aspetteranno delle gare ancora più dure. Ci sarà sempre qualcuno che proverà a metterci in difficoltà. Noi non dobbiamo pensare alle altre squadre, ma concentrarci solo su noi stessi, sul lavoro e sul preparare ogni partita al meglio” ha esordito l’allenatore degli emiliani.
“Abbiamo cominciato un progetto incentrato sulle crescita e la valorizzazione dei giovani e quest’anno si vedono i frutti dei 18 mesi di lavoro che abbiamo alle spalle. E’ normale che ci sia voluto del tempo, poiché i ragazzi bisogna aspettarli. Siamo stati bravi a creare un ambiente inclusivo. Il Parma lo conoscevo da fuori, dall’interno ho capito le problematiche. Una delle principali era di carattere culturale, poiché vi erano giocatori di ben 14 nazionalità e c’è voluto del tempo per far capire a tutti il significato e il livello della Serie B” ha aggiunto il tecnico dei ducali.
“Abbiamo vissuto un progressivo percorso di crescita. Facciamo un bel calcio, ma abbiamo capito che a volte si può vincere in maniera diversa. Abbiamo capito attraverso le batoste subite che la continuità è necessaria per poter creare una mentalità vincente. Bisognava solo sviluppare il talento di questi ragazzi. La soddisfazione è sentire dire dalla gente che si diverte a vederci giocare” ha chiosato Fabio Pecchia.