Mentre lo stato maggiore del Parma è al lavoro per risolvere nel più breve tempo possibile la crisi tecnica apertasi ormai 8 giorni fa, seppur sembri ormai inevitabile che anche nella gara di sabato contro il Bassano sieda in panchina Stefano Morrone in attesa della nomina del nuovo allenatore, successiva a quella del direttore sportivo, a prendere la parola sul momento attraversato dalla squadra crociata è nientemeno che il sindaco.
A margine di un evento benefico, Federico Pizzarotti non è andato per il sottile nel commentare le tormentate vicende della squadra della propria città, usando parole dure nei confronti del ribaltone e di chi l’ha deciso: “Sono bastate un paio di sconfitte e sono stati cacciati tutti: la filosofia del calcio biologico inteso come crescita dei giovani, a prescindere dalla classifica, come raggiungimento dei risultati in un determinato modo, è stata sconfessata”.
Un chiaro segnale di solidarietà nei confronti di Nevio Scala, già espressosi lunedì con amarezza in merito in particolare alla modalità degli esoneri di allenatore, direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica.
Ma Pizzarotti, le cui parole sono invece in antitesi con quelle pronunciate dall’ex presidente Fulvio Ceresini, è andato oltre, vedendo analogie tra l’attuale crisi del Parma e quella che portò al fallimento: “Con Manenti abbiamo capito da subito che sarebbe finita malissimo e sinceramente credevo che quel periodo ci avesse insegnato qualcosa. Invece ora ho molti dubbi, visto quanto accaduto nei giorni scorsi”.