Tanto tuonò, che quasi piovve. Finisce con il brivido il debutto al Tardini del nuovo Parma 1913 in Serie D. Davanti a 10000 spettatori, di fatto i soli abbonati che hanno riempito la Curva Nord incuranti della pioggia, la squadra di Apolloni strappa con i denti e con il cuore la seconda vittoria in campionato.
Il Villafranca Veronese si arrende a 9’ dalla fine a un gol di Cristian Longobardi, il centravanti al debutto schierato al posto di Musetti: la scivolata su cross dalla sinistra di Ricci scaccia le nubi di una prestazione assai poco convincente, con una manovra troppo lenta e prevedibile di fronte alla difesa a oltranza dei veneti.
Il Parma, sotto al 5’ per un rigore trasformato da Cecco (fallo di Cacioli su Ghezzi) ha giocato in attacco per 90’, trovando il pareggio al 38’, ma solo su rigore: fallo di Avanzi su Ricci, Lauria sbaglia, ma poi ribatte in rete su assist di Lucarelli. Poi tanti attacchi sterili e confusi che non producono vere occasioni, fino al guizzo finale.